Fu costruito nel 1960 per le Olimpiadi di Roma e da allora ha cambiato varie destinazioni d’uso. In origine, lo spazio verde al centro della pista di atletica leggera avrebbe dovuto ospitare un campo di Hockey, invece, per diverso tempo, fu assegnato all’AS Ostia Mare Lido Calcio, che a fine anni Ottanta con il sostegno dall’AS Roma di Dino Viola - in cerca di giovani promettenti – venne promossa in Serie C. La squadra successivamente trovò casa a Campo Marzio di Ostia Lido.
La pista d’Atletica,pietra miliare dell’opera, è passata da sei a otto corsie a cui aggiungere una zona lanci dedicata e adatta anche per gli atleti paralimpici, unica in tutta la città. Vi sono anche quattro pedane di salto in lungo, due di salto in alto e un pistino per allenamenti a distanze corte.
Oggi, è il secondo Stadio più grande della Capitale dopo l’Olimpico e si gioca a rugby.
L’impianto prese il nome di Stella Polare dal quartiere dove è ubicato, dal 2002 intitolato al velocista Pasquale Giannattasio, detentore del record nazionale di 10’’26 sui 100 m dal 1967 al 1972.